lunedì 16 febbraio 2015

LIBIA, L’ITALIA RIPUDI LA GUERRA








LA NOSTRA COSTITUZIONE DICE CHE L'ITALIA RIPUDIA LA GUERRA... QUINDI PERCHÉ IL GOVERNO RENZI CI STA ANNUNCIANDO L’ENTRATA IN GUERRA DEL NOSTRO PAESE PER MEZZO STAMPA E SENZA PASSARE PER IL PARLAMENTO, COME LA NOSTRA COSTITUZIONE ANCORA RICHIEDE NELL’ART.78 ?



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venerdì 13 febbraio 2015

SAN VALENTINO






L'amore cela, nel suo intimo, segreti e misteri che vengono rivelati solo nei tempi che ritiene più opportuni e nei modi più conformi ai sentimenti e alle emozioni che ognuno prova nel viverlo, o semplicemente nel sognarlo, in ogni respiro.
Composta venerdì 6 febbraio 2015




Non illuderti, non temere: ama. Ogni giorno è prezioso agli occhi dell'amore.
Composta domenica 8 febbraio 2015





Se oggi l'amore, in questo giorno speciale del 14 Febbraio potesse parlare direbbe molte cose. Direbbe di smetterla di giocare con lui come se fosse un passatempo o un diversivo. Chiederebbe di smetterla di usarlo come scusa per raggiungere scopi o altri ambiti "Traguardi". Direbbe a molte persone: "Non siete degni di me"! Ma direbbe a quei pochi che davvero amano e ancora rispettano questi valori: 
"Buon s. Valentino"!
Composta venerdì 14 febbraio 2014





Buon s. Valentino all'amore e a chi ci crede. A chi lo ha inseguito per anni, quando bastava fermarsi per farsi raggiungere. A chi lo ha coltivato con premura, come si trattasse di un fiore delicato. A chi lo ha difeso con le unghie dalle intemperie della vita, dalle difficoltà della convivenza e della quotidianità, dalle tentazioni nei momenti di crisi e di confusione. A chi, per amore, ha saputo comprendere e perdonare... e non per opportunismo o debolezza, ma perché ha continuato a credere con forza nel suo sogno d'amore... a dispetto di tutto! A chi ha saputo abbracciare anche le pene d'amore, come se abbracciasse il suo destino, consapevole che la sua vita non sarebbe mai stata la sua vita senza quella persona. A chi ha capito che solo l'amore può regalare momenti di felicità così intensi da dimenticare tutto quello accaduto prima. Perché l'amore rimane pur sempre magia. L'amore non è solo essere con l'altro... ma è essere nell'altro, essere l'altro. Auguri a chi sa che senza amore avrebbe avuto una vita più tranquilla, ma non avrebbe mai potuto sentirsi così vivo.


domenica 8 febbraio 2015

OGNI TANTO CI VADO










Questa mattina sono andata al Santuario di Montenero con la funicolare.







Il santuario della Madonna delle Grazie, assai più noto come santuario di Montenero, si erge sul colle di Monte Nero, a Livorno. Il complesso, elevato al rango di basilica minore da papa Pio VII nel 1818, è tenuto dai monaci vallombrosani ed è consacrato alla Madonna delle Grazie di Montenero, patrona della Toscana; il santuario comprende anche una ricca galleria di ex voto e, all'esterno, è preceduto dal famedio, il luogo di sepoltura riservato ad alcuni illustri livornesi.
Il santuario di Montenero è un complesso architettonico di origini antiche: infatti, una leggenda popolare narra la storia di un pastore claudicante che, nel 1345, ritrovando ai piedi del colle un dipinto raffigurante la Madonna, avrebbe avuto una visione attraverso la quale fu spinto a trasportare l'effigie sino in cima alla collina, dove arrivò guarito della sua malattia.




A ricordare questa leggenda, all'inizio della strada che conduce al santuario, fu realizzata la piccola cappella dell'Apparizione, risalente al 1603; questa fu ampliata nel 1723, danneggiata durante la seconda guerra mondiale e sostituita nel 1957 con una chiesa più grande.
La fama legata a quell'evento fu tanta che già sul finire del medesimo secolo i numerosi pellegrinaggi permisero l'ampliamento del primo oratorio, tenuto inizialmente dai frati terziari, poi dai gesuati (XV - XVII secolo), e quindi dai teatini (XVII- XVIII secolo). Furono proprio i teatini ad iniziare i lavori di ampliamento del santuario, fino ad allora costituito da una semplice aula a pianta rettangolare.
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento fu aggiunto un atrio di forma ovale riccamente decorato, mentre, intorno al 1721 e su disegno di Giovanni del Fantasia, furono iniziati i lavori nella parte posteriore della chiesa, con l'inserimento di un corpo cruciforme destinato ad ospitare l'immagine sacra della Madonna, che fece assumere al complesso una pianta a croce latina.
Con la soppressione degli ordini religiosi voluta da Pietro Leopoldo, il santuario cadde in rovina, fino a quando, subentrato al potere Ferdinando III, non fu affidato alla custodia dei monaci vallombrosani (1792), che apportarono alcuni restauri.
Dopo i restauri apportati tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, un importante ampliamento si registra tra gli anni sessanta e settanta del XX secolo ad opera dell'architetto Giovanni Salghetti Drioli, con il completamento del cortile di levante e la realizzazione del chiostro del convento dei vallombrosani; alcuni anni più tardi il medesimo architetto fu incaricato di eseguire il progetto della cappella dei ceri votivi (ultimata nel 1988).


Il 27 gennaio 2015 la chiesa di Santa Maria della Grazie è stata ufficialmente elevata a santuario.







Questa mattina c'era un po' di foschia, ma ogni volta si vede un bel panorama dalla cima del colle di Monte Nero.



venerdì 6 febbraio 2015

BOB MARLEY





6/2/1945 - 11/5/1981



Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.






martedì 3 febbraio 2015

LO SQUALLORE DEI REALITY SHOW






In un momento di reale sfiducia nel futuro, in cui la disoccupazione priva le menti di particolari soddisfazioni e la disperazione prevale sul godimento, ecco che si propina spazzatura su alcune reti televisive con l'illusione di distogliere dal disagio esistenziale quei telespettatori abulici e debilitati, proiettandoli in un mondo falso, appetibile e trasgressivo.
Mi piacerebbe sapere cosa ancora spinga gli italiani a sbirciare dentro lo squallido spettacolo di vip finti affamati e malridotti che bighellonano su un'isoletta dell’Honduras, o di personaggi famosi e non che corrono verso la meta mangiando scarafaggi e sudando come capre in Pechino Exspress o ancora di ragazzi ignoranti e maleducati che si azzannano dentro le stanze del Grande Fratello.
Superata la novità delle prime edizioni, che tutto sommato potevano sembrare più genuine e divertenti per l'inesperienza dei protagonisti, ora sono solo un mezzo per mettere in luce alcuni personaggi o riaccendere la notorietà di altri, ormai decaduti, che non si rassegnano all'ombra mediatica.
Un mezzo che però sfocia in quella trasgressione negativa, che non vuol dire fare nuove esperienze uscendo da ciò che è considerato usuale e rassicurante o misurarsi con i limiti prestabiliti mettendo alla prova se stessi e gli altri, come avviene spesso durante l'adolescenza.
L'isola dei famosi di questa edizione ne è un esempio di vero squallore. Dicono che sarà una Playa Goduria, con gran sfoggio di seni in cinemascope e di ominidi ben forgiati.


Non sia mai che i veri affamati italiani si distraggano dai morsi della fame, guardando le evoluzioni erotiche dei protagonisti televisivi.