Lui,
lei,
soli,
guardano
dune lontane
di deserti senza vita.
Miraggi di tormento
accecano la vista.
Consapevoli di una strada
fatta di salite, senza ritorno,
vanno cercando la fonte
della conoscenza e delle emozioni.
Orizzonti frastagliati di
sabbia d'oro
bloccano i passi leggeri su vetri aguzzi
ai piedi
nudi,
noi.
Tu
io
vivi,
insieme,
c'incamminiamo
sotto una luce annebbiata
a ritrovare le sensazioni
perdute,
lasciate morire piano per
decisione della nostra mente stanca.
Si alternano barlumi di un
probabile risveglio di voci sommesse,
con veli oscuranti su
animi impietriti,
ma non muore la speranza
di cieli più blu
su dune,
sempre
a
noi.
CAPOLAVORI le tue FORME D'ARTE!!
RispondiEliminase mettevi anche una tua composizione come accompagnamento musicale facevi l'en plein delle
RispondiEliminatre arti più espressive. Brava super Nadia. Un abbraccio fra una duna e l'altra... robi