MALINCONICA
ALLEGRIA
Ride il clown, tuttavia
dietro la maschera dipinta
traspare messaggio di tormento,
calma dolente di difesa,
dolce vestibolo dell'anima
alla ricerca irrequieta
di sublimità del sé.
Percezione dal profondo
di inconsapevole languore,
sale come lava incandescente
e lascia tracce di erosione.
Gela come lastra cristallina
in una pozza di sogni persi,
evapora come brina al sole
lasciando lacrime d'ignoto.
Ride e salta il clown, eppure
mostra solo il guscio colorato
alla vista di chi lo guarda.
Il corpo canta, suona, fa rumore,
regala gioia senza inganno
e in silenzio, balla un dolce lento
la sua malinconia.
I clown mi hanno messo addosso sempre una sottile tristezza, fin da quando ero piccina. Sorridevo davanti alle loro buffe scenette, ma già allora coglievo una malinconia che mi riempiva il cuore di un'amara dolcezza che non sapevo spiegare.
RispondiEliminaSei sempre una poetessa meravigliosa, Nadia.
Ti abbraccio!
Grazie Maris, sono solo una semplice persona che cerca di esprimere le sue sensazioni con i colori e i versi. Peculiarità venute alla luce troppo tardi, per essere o diventare una vera artista professionista. Forse nella prossima vita...
EliminaTi abbraccio anch'io.