Abramo ebbe due figli:
Ismaele (illegittimo, nato da madre araba) e Isacco (nato da Sara
moglie di Abramo).
L'Islam è la religione
degli arabi, discendenti di Ismaele.
L'Ebraismo è la
religione degli ebrei, discendenti di Isacco.
Il Cristianesimo si formò
dall'ebraismo come una setta ebraica che con Paolo di
Tarso iniziò ad accogliere anche i non-ebrei.
Sono tutte e tre
religioni monoteiste e i loro testi hanno in comune la storia del
Vecchio Testamento, con lo stesso Dio (chiamato in modi diversi) che,
attraverso i Profeti, richiama al bene e non al male.
Fatta questa piccola
premessa, senza andare ad elencare le varie sfaccettature che hanno
queste religioni, per le quali si distinguono fra loro e che hanno
avuto e hanno ancora delle conseguenze negative e condannabili,
voglio fare una personale riflessione.
L'Uomo, dotato di
intelligenza e con il privilegio della parola, dovrebbe essere
ritenuto e ritenersi eccezionale rispetto a tutte le altre creature
del mondo animale, ma non è perfetto, ha innato in sé il Male e
spesso non sa contenerlo: è avido, violento, disonesto, uccide anche
in nome di quel Dio che lo ha "formato" attraverso i testi
della propria religione, travisandone i contenuti e i significati.
Si dice che la religione
rovina i popoli, ma non è la religione a rovinare le persone, sono
le persone stesse che "fuoriescono dal seminato",
trasformando la religione in dittatura politica. L'Inquisizione ne è
stato un esempio, come ora il terrorismo islamico ne da ulteriore
conferma.
Non condanniamo il
Cristianesimo per l'Inquisizione.
Non condanniamo l'Islam
per il terrorismo.
Condanniamo soltanto gli
eversori!
il cammino per arrivare a questo grado di civiltà è stato pieno di cadaveri ma ne è valsa la pena. Lo stesso percorso lo devono fare anche chi è rimasto qualche secolo addietro ma non dobbiamo per forza noi a pagare il conto.La violenza forse è obbligata per far maturare la consapevolezza della pacifica convivenza.
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