ASPETTARE L'ANNO NUOVO
C'è silenzio intorno,
eppure,
mille voci assordanti
danzano senza tregua
nello schermo di cristallo,
antro dei pensieri,
fucina delle idee,
culla di vane decisioni.
Muore un altro anno,
ha la pelle cerea,
gli occhi trasognati,
il cuore stanco
e la mente
non sa più dove andare.
Come una nenia
ripete la vita
il nuovo che verrà,
inganna o fa felici,
dona,
o ruba a chi non ha.
Ma nulla può cambiare
il ciclo del destino,
le foglie cadono dai rami,
sempre si alzan le maree,
ci sono le stagioni,
nascono i bambini,
e a noi...
è dato da sperare
un posto favorito,
nel teatro della sorte.
teatro della sorte
RispondiEliminaGrande Nadia, mi sembra di tornare sui banchi di scuola quando leggendo Omero e di Ulisse si accendevano gli animi come fosse un calciatore o un atleta.
Auguri Nadia, un fine 2015 leggero e un 2016 pieno di cose belle da iniziare dalla salute e giù, giù tutti i tanti desideri che si concretizzino. Attenta alle promesse potrebbe essere dura poi mantenerle.
Ciao Nadia, ti auguro di tutto cuore un sereno e felice 2016!!!
RispondiEliminaErik
Una bella poesia come anticipo della tua nuova primavera sul Blog.
RispondiEliminaI miei auguri agli "irriducibili" Amici non sono altrettanto poetici, ma penso che per uscire da questo lungo stagno sarà utile anche la fortuna.
Abbraccio di Buon Anno. robi
Teatro della sorte? Mi piace l'idea e mi piace il teatro. Confido nella speranza.
RispondiEliminaW la vita. Buon anno.
banzai43
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RispondiEliminaTeatro della sorte? Mi piace l'idea e mi piace il teatro. Confido nella speranza.
RispondiEliminaW la vita. Buon anno.
banzai43