Vedi, spesso l'orgoglio fa da tappo ermetico al cuore e non lascia trapelare le emozioni. L'azione del cedere viene considerata una sconfitta, ma non è così.
L'autocritica, l'analisi di eventuali interpretazioni mal concepite, l'umiltà e il buonsenso, fanno sì che si giunga ad una determinata conclusione positiva che ci rende più duttili, più propensi all'ascolto e meno rigidi con noi stessi e verso gli altri.
""Solo i principi valgono la pena di una lotta e d'una sconfitta; per tutto il resto si può essere arrendevoli. (Henri Frédéric Amiel)""
e di contro
""Bisogna adoperare i propri principi nelle grandi cose, nelle piccole basta la misericordia. (Albert Camus)""
Quindi
""Se i tuoi principi morali ti rendono triste, puoi essere certo che sono sbagliati. (Robert Louis Stevenson)""
Hai una mira perfetta, riesci sempre a colpire nel centro.
RispondiEliminaCiao Nadia un grande abbraccio Lidia.
Sì, miro sempre diritto al cuore. :-D
EliminaBuona giornata e un abbraccio, cara Lidia.
da una finestra su di un campo di papaveri i principi perdono il loro senso e lasciano spazio a ricordi di momenti che forse non abbiamo neanche vissuto.
RispondiEliminaHo "rubato" la tua finestra per affacciarmi un pò. Ciao. robi
Hai fatto bene, Robi, ad affacciarti un po'... ho aggiunto la finestra aperta sul quadro che avevi già visto, proprio per respirare profumo di ricordi.
EliminaCiao. Di abbracci ce ne siamo scambiati tanti, riposiamoci un po'
:-D
Peronalmente ho sempre fatto mio un epigramma di Valerio Marziale che così recita:"Cedere maiori virtutis fama secunda est, illa gravis palma est quam minor hostis habet".
RispondiEliminaCiao Nadia, buona estate per te.
haffner
Lo penso anch'io.
EliminaGrazie, un caro saluto anche a te, Haf.
Errata corrige: "personalmente"!
RispondiEliminahaffner