La
"Festa della donna" non si celebra andando a mangiare nei
ristoranti, o andare in discoteca per mettere soldi negli slip dei
ragazzi spogliarellisti, o comprando torte mimosa, ma...
DONNA
Custodisci
la vita nel tuo grembo
corolla
di un fiore da amare,
con
dolore la presenti al mondo
inconsapevole
che poi soffrirai.
Donna
trascurata o donna regina,
violentata
ma anche adorata,
madre,
figlia, sorella,
amica
dell'amore.
Donna
dalla forza senza esitazione
ma
debole con la brutalità dell'uomo,
femmina
per piacere
e
donna per farti stimare.
Donna
ogni giorno,
donna
sempre.
Non sono andato al ristorante, non ho comprato torte di mimosa e non vado in discoteca da quando dovevano ancora inventarle. Ho seguito tutte le istruzioni...
RispondiEliminaUn abbraccio affettuoso. robi
sempre pungente Nadia, come vedi è tornata la luce e con quella tutto.
RispondiEliminaPosso leggerti e la cronaca dei miei danni è scritta sul mio blog.
Poeti bene, la lirica scorre leggera come una carezza,ma punge.
Questo giorno, da noi, le donne del paese tutte al ristorante, un'occasione che si ripete da decine di anni. Te pazieeee???
Niente ristoranti, discoteche, mimose e spogliarelli, solo 104 km in bici, gambe dure e tanto freddo. Come regalo? un Leucojum Vernum raccolto in cima alla salita su un prato.
RispondiEliminaCiao Nadia, buona settimana per te.
:-) Ti adoro!
RispondiEliminaLa mia giornata internazionale della donna l'ho passata tra una conferenza sul femminicidio, una tavola rotonda sulle "Maestrie al femminile" e un momento conviviale di scambio gastronomico tra donne italiane e romene, a conclusione del progetto di integrazione/inclusione sociale "Saperi & Sapori di altre terre"
Ciao Grande Quercia, buona nuova settimana!