domenica 23 febbraio 2014

AUTUNNO



FOGLIE D'AUTUNNO

Prima di cadere

ad abbracciare la terra,

regalano colori

foglie senza linfa,

come ultimo saluto

per farsi ricordare

e il pittore

ne carpisce il tono

per dipingere l'autunno.

Si donano

come veste sacrificale

a proseguire il ciclo,

saranno nutrimento

e coperta per il gelo,

così che nuove gemme

nasceranno a primavera

e il poeta

ne carpisce il senso

per dipingere con i versi

l'autunno della vita.


lunedì 17 febbraio 2014

PANNI STESI







Schiaffi di vento scuotono il mistero

carezze di sole scaldano i colori.

Lenzuola bianche profumate di fantasie

pezzi di tela consumata

da ruvide mani di donne affaticate.



Accolgono emozioni, sofferenze, gioie

giochi di bambini

sputano amarezze, fatiche, delusioni

di gente vera che il cuore più non comanda.

Ballano la vita, scrollano passioni

attendono il tramonto per ricominciare.



Giovani colombe girano attorno

come se volessero strappare

incantesimi dorati da portare in un mondo

di malinconica poesia.




venerdì 7 febbraio 2014

PRIMA CHE L'ULTIMA ALBA...




Ogni giorno quando

l'albore abbaglia la mente

e ogni notte

le tenebre coprono rumori

e fantasmi ballano

sulla parete di cristallo,

profumo di richiamo

e voce muta

illudono il silenzio.

Neppure la musica

fa da cornice all'irreale,

resta solo il pensiero

di una presenza vana

che lascia orme trasparenti

di mascherata incoerenza.

Batte il pendolo le ore,

gocce di tempo inutile.

Prima che l'ultima alba

cancelli il sole,

voglio respirare.









martedì 4 febbraio 2014

METAFORA DI UN'EMOZIONE






Seduta per terra
sulla banchina del porto,
guardavo lo spicchio di mare
tra le vele abbassate
in attesa del vento,
e pensavo a te.
Non scorrevano le pagine
di un libro appena iniziato,
stava pigro sulle ginocchia
infastidito dalla mia assenza.
Bagliori dorati
di un sole invernale
tremolavano nell'acqua tra le barche,
distraevano dalla lettura
e attiravano prede
per pescatori solitari sul molo.
Pensavo a te
quando in alto
il grido di un gabbiano
richiamava compagni sparsi
e il segnale di una nave
si diffondeva nell'aria
ad annunciare la partenza
verso un mondo di illusioni.
Il libro cadeva a terra,
come a voler riportare la mente
alla realtà del calare del sole,
prima del crepuscolo.