domenica 19 ottobre 2014

LA COSCIENZA DEI POETI




L'alba è il mio mantello
che copre i sogni della notte,
i rumori sono assopiti
e fuori dalle persiane
brilla ancora una stella,
sentinella della luna ruffiana.
Poi,
il risveglio di gente fortunata
che può andare a lavorare,
copre il silenzio
di bocche che hanno fame.
Guardo in alto,
dove vanno a finire i pensieri
e cerco una risposta
a tutte le miserie di questa società.
Trattengo il fiato,
caduca apnea di riflessione,
che non trova risposta
a tutti gli ingenui perché.
Oh, se i governanti fossero poeti!




8 commenti:

  1. Come sempre brava cara Nadia. Hai tratteggiato con parole lievi e nel contempo di piombo, i due diversi stati di coscienza: idealista e romantico quello del poeta, pragmatico e cinico quello del politico.
    Complimenti ancora una volta.
    haffner

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    1. Beh, sono una signora e diplomaticamente dico la mia con durezza, caro Haf. :-)
      Ma tu pensi che i politici si soffermano a tanto?

      Come stai? Procede tutto bene?

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    2. Dinenticavo... su Facebook però sono stata un po' "scurrile" e ti riporto quanto scritto:
      ALLUVIONI, ASSOLUZIONI OPINABILI, DISOCCUPAZIONI, FAME, RAGGIRI, FRODI... SIAMO NELLA MERDA, L'ITALIA STA SPROFONDANDO E MI MERAVIGLIO CHE ABBIAMO ANCORA VOGLIA DI DARE IL BUONGIORNO, QUI SU FACEBOOK, CON CAPPUCCINI E FIORI.

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  2. Bella, veramente bella!
    Abbraccio. robi

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  3. Nadia sempre speciale nello scrivere, ma l'ultimo rigo che mi ha fatto sorridere.
    Non speriamo che diventino anche poeti, ti immagini Il Renzi che poetizza ad una conferenza stampa...? Come un coro di stonati che fanno?
    piovere

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  4. Non ci riuscirebbero nemmeno impegnandosi!
    Difettano di ispirazione poetica e sono affetti da cecità emotiva!
    Ciao Grande Qercia!

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  5. Passo per un saluto cara Nadia, tante cose belle per te.
    haffner

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