domenica 8 febbraio 2015

OGNI TANTO CI VADO










Questa mattina sono andata al Santuario di Montenero con la funicolare.







Il santuario della Madonna delle Grazie, assai più noto come santuario di Montenero, si erge sul colle di Monte Nero, a Livorno. Il complesso, elevato al rango di basilica minore da papa Pio VII nel 1818, è tenuto dai monaci vallombrosani ed è consacrato alla Madonna delle Grazie di Montenero, patrona della Toscana; il santuario comprende anche una ricca galleria di ex voto e, all'esterno, è preceduto dal famedio, il luogo di sepoltura riservato ad alcuni illustri livornesi.
Il santuario di Montenero è un complesso architettonico di origini antiche: infatti, una leggenda popolare narra la storia di un pastore claudicante che, nel 1345, ritrovando ai piedi del colle un dipinto raffigurante la Madonna, avrebbe avuto una visione attraverso la quale fu spinto a trasportare l'effigie sino in cima alla collina, dove arrivò guarito della sua malattia.




A ricordare questa leggenda, all'inizio della strada che conduce al santuario, fu realizzata la piccola cappella dell'Apparizione, risalente al 1603; questa fu ampliata nel 1723, danneggiata durante la seconda guerra mondiale e sostituita nel 1957 con una chiesa più grande.
La fama legata a quell'evento fu tanta che già sul finire del medesimo secolo i numerosi pellegrinaggi permisero l'ampliamento del primo oratorio, tenuto inizialmente dai frati terziari, poi dai gesuati (XV - XVII secolo), e quindi dai teatini (XVII- XVIII secolo). Furono proprio i teatini ad iniziare i lavori di ampliamento del santuario, fino ad allora costituito da una semplice aula a pianta rettangolare.
Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento fu aggiunto un atrio di forma ovale riccamente decorato, mentre, intorno al 1721 e su disegno di Giovanni del Fantasia, furono iniziati i lavori nella parte posteriore della chiesa, con l'inserimento di un corpo cruciforme destinato ad ospitare l'immagine sacra della Madonna, che fece assumere al complesso una pianta a croce latina.
Con la soppressione degli ordini religiosi voluta da Pietro Leopoldo, il santuario cadde in rovina, fino a quando, subentrato al potere Ferdinando III, non fu affidato alla custodia dei monaci vallombrosani (1792), che apportarono alcuni restauri.
Dopo i restauri apportati tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, un importante ampliamento si registra tra gli anni sessanta e settanta del XX secolo ad opera dell'architetto Giovanni Salghetti Drioli, con il completamento del cortile di levante e la realizzazione del chiostro del convento dei vallombrosani; alcuni anni più tardi il medesimo architetto fu incaricato di eseguire il progetto della cappella dei ceri votivi (ultimata nel 1988).


Il 27 gennaio 2015 la chiesa di Santa Maria della Grazie è stata ufficialmente elevata a santuario.







Questa mattina c'era un po' di foschia, ma ogni volta si vede un bel panorama dalla cima del colle di Monte Nero.



9 commenti:

  1. Grazie Nadia per condividere la giornata con me! Bella foto! Un abbraccio. Carol

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    1. Ciao Carol, la prossima volta che vieni in Italia, a Livorno, ti ci porto.
      Kiss.

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  2. Grazie per aver condiviso una fetta della tua giornata sono sicura che sei stata felicissima.Buon inizio di settimana e un abbraccio da pia ciao

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    1. Più che felicissima, ero serena.
      Un abbraccio anche a te.

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  3. Grande Nadia, foto stupende che mi hanno fatto ricordare un giorno molto bello.
    Siamo stati lì il giorno dopo il mio matrimonio prima di iniziare il viaggio di nozze.

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    1. ... E ti ha portato tanto bene. :-)
      Buon inizio settimana sotto la neve.

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  4. Montenero è un posto magico e non vedo l'ora di tornarci
    scrive mia moglie Susi
    un appuntamento che vogliamo rinverdire ma con la funivia, non mancare

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    1. Non mancherò.Ci aspetteremo in Piazza delle carrozze e saliremo insieme con la funicolare.

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  5. Ciao Nadia, bellissime queste foto e utilissime le informazioni a corollario, come sempre!
    Ti svelo un piccolo segreto: d'estate vado spesso al santuario di Castelmonte (Madone di Mont in friulano) sopra Cividale del Friuli. Non è la devozione che là mi conduce ma la meravigliosa salita in bici. Nel sudore trovo anch'io la mia via crucis, ma è una penitenza piacevolissima.
    Ciao amica, ogni bene per te.
    haffner

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